E' iniziata alla fine degli Anni Settanta, in un periodo in cui nei confronti delle terapie naturali regnava lo scetticismo assoluto, l'avventura di Maurizio di Leo nell'ambito della fitoterapia. Dapprima il diploma di erborista all'Università di Urbino, poi numerosi corsi all'estero e incontri importanti con medici ed erboristi famosi finché, nel 1980, Di Leo ha aperto l'erboristeria che porta il suo nome, nel centro di Casalecchio di Reno.
Nel 1981 apre il LABORATORIO ERBORISTICO DI LEO. Il LABORATORIO ERBORISTICO DI LEO sorge in aperta campagna, nel comune di Anzola dell'Emilia, a 20 Km da Bologna, adiacente a un parco naturale di 20.000 mq voluto dal comune di Anzola dell'Emilia per il recupero delle specie arboree autoctone della zona pedecollinare in via di estinzione.
La qualità ad ogni costo è l'obiettivo principale del LABORATORIO ERBORISTICO DI LEO, per ottenere la quale viene utilizzata quasi esclusivamente la pianta fresca, spontanea, selvatica. Inoltre, determinante è stato l'incontro di Maurizio di Leo con Suor Raffaella Carella, curata e salvata (le avevano dato tre mesi di vita) da Padre Vittorio Baroni, famoso fitoterapeuta che ha dedicato la propria vita alla prevenzione e alla cura dei mali del secolo.
Maurizio Di Leo è diventato il suo seguace spirituale e porta avanti il suo metodo, rispettandone fedelmente le ricette: alcune piante utilizzate devono essere anche attive cioè dotate di particolare efficacia verificata con la ricerca radiestesica.
Secondo Padre Baroni tutti noi abbiamo delle debolezze costituzionali che derivano dal nostro patrimonio genetico e dall'habitat in cui viviamo. Esse ci conducono più facilmente verso una malattia piuttosto che un'altra. Scoprendo queste debolezze, possiamo evitare le malattie, affidandoci preventivamente a rimedi fitoterapici.
Utilizzando una tecnica particolare, la radiestesia, si individua la debolezza costituzionale di determinati organi e si interviene con una cura di terreno.
Per la preparazione di molti prodotti viene utilizzato il metodo spagirico, una tecnica antichissima nata in Egitto 5000 anni fa, usata in Italia nel Medioevo dalla Scuola Salernitana e da Paracelso, dimenticata in epoca moderna e riscoperta successivamente in Germania dove la pratica non è mai stata abbandonata. Il metodo consiste nell'estrazione dei principi attivi dalla pianta fresca, spontanea, selvatica, catturandone tutta la forza.
I prodotti del LABORATORIO ERBORISTICO DI LEO hanno il 100% di principi attivi della pianta e non contengono acqua aggiunta. Non hanno conservanti, coloranti e, laddove è necessario, vengono utilizzati dolcificanti biologici (ad esempio miele o sciroppo di agave); contengono estratti di piante medicinali e oli essenziali. Inoltre, con il metodo spagirico mantengono i sali minerali, necessari per l'equilibrio del corpo umano, e sono più efficaci perché il processo di tipo fermentativo li rende predigeriti cioè più facilmente assimilabili.